oppure nella parte sinistra del cervello sorge la domanda: mangerà solo insalata?
Si pensa che chi mangia vegetariano non trovi cibi di gusto, di sazietà, di sapidità, ma questo è certamente un retaggio di credenze culturali che ci portiamo dietro, fin da piccoli, io ho trascorso la mia infanzia negli anni '50, e portare a tavola la carne sembrava una conquista sociale che riscattava tempi di privazioni immemorabili
In Italia risulta che ci siano 5 milioni di vegetariani, di cui lo 0,4% vegani, varie sono le motivazioni: di carattere salutistico, per ideologia animalista, per un minore inquinamento, infatti una dieta naturalista ha un minore impatto ambientale, alcuni per motivi religiosi.
Questa è una ricetta vegana, gustosissima e di facile fattibilità.
Le verdure , che possono variare a piacimento, sono racchiuse in uno scrigno di pasta leggera all'olio:
Per il ripieno di verdura ho usato:
Si tagliano le verdure a piccoli pezzi e le mettiamo a cuocere. Lo stampo, nel frattempo va unto e spolverizzato con pangrattato. Riprendiamo in mano la pasta, la tiriamo con il mattarello leggera,
modellandoci il contenitore, nel mio caso rettangolare, poniamo nello scrigno la verdura premendo
e chiudiamo con l'altra pasta rimasta.
Il forno scaldato a 200°C. l'accoglie per 30 minuti. La lasciamo raffreddare e la tagliamo a fette.
Si può accompagnare con una salsa allo zafferano:
Se vogliamo fare la versione vegana usiamo latte di soia, altrimenti latte di mucca, qualunque sia la scelta lo mettiamo a bollire con dei pistilli di zafferano, uniamo anche una patata bollita e schiacciata, una grattugiata di zenzero, sale e per addensare un pizzico di agar agar, frulliamo il tutto.
Si pensa che chi mangia vegetariano non trovi cibi di gusto, di sazietà, di sapidità, ma questo è certamente un retaggio di credenze culturali che ci portiamo dietro, fin da piccoli, io ho trascorso la mia infanzia negli anni '50, e portare a tavola la carne sembrava una conquista sociale che riscattava tempi di privazioni immemorabili
In Italia risulta che ci siano 5 milioni di vegetariani, di cui lo 0,4% vegani, varie sono le motivazioni: di carattere salutistico, per ideologia animalista, per un minore inquinamento, infatti una dieta naturalista ha un minore impatto ambientale, alcuni per motivi religiosi.
Questa è una ricetta vegana, gustosissima e di facile fattibilità.
Le verdure , che possono variare a piacimento, sono racchiuse in uno scrigno di pasta leggera all'olio:
- 150g. farina ( possiamo usare farina 00, integrale, grano saraceno)
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- acqua q.b.
Per il ripieno di verdura ho usato:
- Zucca gialla
- Zucchina verde
- Foglie di bietola
- Broccoletti
- Carote
- Porro
- Cavolfiore
- Un trito di salvia, rosmarino e timo
Si tagliano le verdure a piccoli pezzi e le mettiamo a cuocere. Lo stampo, nel frattempo va unto e spolverizzato con pangrattato. Riprendiamo in mano la pasta, la tiriamo con il mattarello leggera,
modellandoci il contenitore, nel mio caso rettangolare, poniamo nello scrigno la verdura premendo
e chiudiamo con l'altra pasta rimasta.
Il forno scaldato a 200°C. l'accoglie per 30 minuti. La lasciamo raffreddare e la tagliamo a fette.
Si può accompagnare con una salsa allo zafferano:
Se vogliamo fare la versione vegana usiamo latte di soia, altrimenti latte di mucca, qualunque sia la scelta lo mettiamo a bollire con dei pistilli di zafferano, uniamo anche una patata bollita e schiacciata, una grattugiata di zenzero, sale e per addensare un pizzico di agar agar, frulliamo il tutto.
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