07 febbraio 2013

2° Ricetta per i giovani: Lasagna, due salse


Ho sempre considerato la lasagna un piatto speciale, di quelli che non è normale trovare in tavola e che quando ci sono ti chiedi: " e oggi che si festeggia?", un piatto da occasione, molto spesso ambasciatore di buone notizie. Quando ero piccola la preparazione della lasagna durava una mattinata intera:  la mamma e la nonna, di buon ora, si mettevano ai fornelli e la casa s'inebriava di quegli odori inconfondibili. Il mattarello scivolava nella tavola e la sfoglia prendeva forma. Un rituale che sapeva di festa e che caricava l'aria di buon umore, oltre che di buon odore.

Adesso fare una lasagna non è più tanto speciale: anche "Lei", come tante altre sue colleghe, dal tavolo della nonna è finita negli scomparti dei surgelati per poi risorgere dai forni a microonde. E sembra dire: "la festa è finita!". Eppure il caso della lasagna pare ancora più complesso. Anche gli addetti ai lavori sembrano esserne dimenticati, sono pochissimi i food blogger che ne parlano. Questo silenzio sembra consacrare il piatto a noioso e retrò. Come sempre in cucina, però, il segreto sta nell'equilibrio e negli ingredienti, e, quindi sì, anche la lasagna si merita il suo momento.
Quella che vi propongo non è la ricetta tradizionale, ma una versione moderna con il radicchio e l'acciuga.

Ricetta.
Si può iniziare facendo la sfoglia e la macchina ci può aiutare nello stendere lunghe strisce da tagliare in quadrati regolari, ci possiamo anche avvalere di quello che ci offre il mercato ce ne sono di tutti i tipi, lisce, ruvide, fresche, secche, da e non cuocere. Se decidiamo di farlo a mano vi segno gli ingredienti:

Per 4 persone:
200 g. di farina 0
2 uova
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Sale.

La besciamella è l' altro ingrediente fondamentale,per questa non ci sono opzioni, va fatta, non ci possiamo far attrarre da quelle confezionate, sono collose e di sapore amaro, quindi:

Per 1 litro di latte intero
80 g. di burro
80 g. di farina
Noce moscata
Sale

Messo il latte salato e aromatizzato con la noce moscata a scaldare, non importa arrivare al bollore, prendiamo un'altro recipiente con un fondo abbastanza spesso e vi mettiamo il burro a sciogliere, aggiungiamo la farina  che lasciamo cuocere e imbiondire, mentre giriamo con una frusta non abbandonando mai il composto, aggiungiamo anche il latte ormai caldo e sempre rigirando facciamo cuocere per 4/5 minuti.

A distanza di giorni la lasagna l'ho fatta con due salse diverse: con il radicchio e acciuga e con i carciofi, devo dire che il gradimento è stato alto per ambedue.

Salsa di radicchio
Radicchio trevigiano 2 cespi
Cipollotti freschi 2
Acciughe 3 dissalate
Olio extravergine di oliva 2 cucchiai
Sale
Tagliati fine fine i cipollotti e i cespi di radicchio sono stati cotti nell'olio a fuoco lento con l'aggiunta di qualche cucchiaio di acqua per tenere il composto sempre morbido.
Le acciughe, crude a piccoli pezzi, sono state aggiunte alla besciamella nello strato di mezzo della lasagna.

Salsa di carciofi
Carciofi 6
Porri 1
Foglioline di timo fresco
Olio extravergine di oliva
sale
Togliamo le prime foglie dure dei carciofi e li mettiamo in acqua fredda e limone in un recipiente capiente, per non farli annerire, li  tagliamo finissimi e li  mettiamo a cuocere insieme alla parte bianca del  porro, anch'esso tagliato finissimo, con l'olio extravergine di oliva. Li portiamo a cottura, aggiungendo acqua se vediamo che il composto è rimasto troppo asciutto. A fine cottura aromatizziamo con le foglioline di timo.*

*Mi dilungo nei particolari e in alcuni passaggi che per gli addetti ai lavori possono sembrare scontati, ma per i miei figli e per i loro amici che mi leggono lontani da casa, è un metodo d'insegnamento usando il loro grande strumento di comunicazione.

Confezione della lasagna    

Se la pasta è fresca, fatta da noi, dobbiamo cuocerla in abbondante acqua salata e poi fatta asciugare in un canovaccio, se invece l'abbiamo comprata dobbiamo leggere le istruzioni nella confezione, ma di solito non viene cotta e allora la besciamella deve essere abbastanza liquida e più abbondante.
Nel fondo della teglia mettete uno strato di besciamella, sopra i fogli della pasta,poi  il ripieno, poi la besciamella e così fino al riempimento totale della teglia, terminate con una grattata uniforme di parmigiano, che vi farà avere la crosticina superiore.
Il forno già caldo a 200° accoglierà la lasagna e spegnetelo quando vedete che la lasagna si sta gonfiando ed ha fatto la crosticina nella parte superiore.
Buon Appetito!





 

1 commento:

Spaghettino