09 luglio 2011

La festa in giardino a Tregole

Era il 9 Luglio
Ore 15,45. Non mi muovo quasi mai dal mio rifugio, prima era cittadino, adesso, a più ragione, di campagna, prima, perchè il lavoro era così tiranno da non lasciarmi spazio, adesso, per recuperare
l'ozio non avuto.

Stasera mi hanno invitato nel tardo pomeriggio in una zona che merita un obbiettivo sempre a fuoco,
e a detta di chi c'è già stato ospite, un posto da non perdere. Le padrone di casa, solo le donne conosco,
energiche, positive e piene di idee e allora non si può rimanere ad oziare, ma ci dobbiamo muovere
e perchè no tornare anche un po' a lavorare.

Porterò con me la macchina fotografica e più tardi vi farò conoscere anche a voi questo luogo ameno.
La strada è quella che porta a Castellina in Chianti.

Ore 18,00. Sono passata da Lornano, siamo nella zona del Chianti Classico e si vede, eccome se si vede, da destra a sinistra è un susseguirsi di vigneti.

Si lascia la strada per Castellina, si fanno pochi km. di strada bianca sulla destra.  In un piccolo
borgo si affaccia con maestosità, sulla strada, la cappella della Fattoria di Tregole. Questa è la meta.











L'occasione è stata una cena in giardino, io mi sono mossa intorno alla casa e prima che fosse completamente oscurata dalle tenebre ho fatto qualche scatto.
 

Era tutto molto tranquillo, gli ospiti si erano ritirati nelle loro camere aspettando l'inizio del banchettaggio, sono andata a curiosare in cucina: Margherita era indaffarata tra i fornelli attenta che tutto procedesse come da copione, Edith, la padrona di casa, artefice della cura di questo luogo, vigile che tutto avesse un ordine. Sophie e Francesco pronti ad introdurre gli ospiti che arrivavano.

La cena ha avuto inizio. Panzanella, vari tipi di frittate, torta di spinaci, pane ai cereali fatto da loro, pappa al pomodoro, pasta al pomodoro e basilico, salumi e pecorino, rotolo di carne con salsa
alla menta, peperonata.....i loro vini, la musica, di sottofondo il chiacchiericcio di varie lingue a
interscambiarsi le esperienze vissute e consigli per le future.

E' stata una piacevolissima serata, dovuta abbandonare sicuramente troppo presto per impegni familiari,
ma con la promessa di un ritorno a tempi brevi, anche con la volontà di una collaborazione 
lavorativa.

La via del ritorno mi ha portato all'incontri delle tenebre: due istrici che, lentamente hanno attraversato  
la bianca strada che si snoda tra il bosco e un cucciolo di volpe che, con andatura saltellante, mi ha 
accompagnato per un tratto fino a quando mi sono fermata per lasciarlo attraversare. 




    

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