06 ottobre 2011

Al mercato

La sveglia suona, sono le 6, il pulman parte fra poco, devo accompagnare il pargolo che si trasferisce per
la prima lezione all'Università, poi spiccherà il volo.
Stazione autobus: è buio, il buio delle sette mattutine ha tutto un'altro sapore, si sente l'energia del giorno
che sta arrivando, ed è giorno di mercato.
I banchi si stanno organizzando, la città sta ancora sonnecchiando, si riesce a trovare facilmente il posteggio, i rumori sono lievi, l'aria è fresca, due ragazzi dormono sotto gli alberi nel sacco a pelo.
Non tutti gli ambulanti sono arrivati, alcuni sono ai bordi del mercato e aspettano di vedersi assegnare i posti, sperando di non dover tornarsene indietro. Alcuni approfittano della calma per sorseggiare un caffè

Mi aggiro curiosa tra i banchi con una prospettiva diversa, quasi non riesco a ritrovare le coordinate
per individuare i visi familiari dei venditori, il cielo piano piano si sta schiarendo e le luci della città
in lontananza, si spengono, dal punto di ristoro del "solito" bar appare piano piano" il solito" bellissimo panorama, che gioia!  Ci riappropriamo di ciò che la notte ci toglie.
Il tempo di fare colazione e quando m' immergo nella corsia  l'aria è cambiata, la prospettiva è tornata quella di sempre, inizia la corsa al miglior banco, alla migliore offerta, allo strattonaggio dell'oggetto
del desiderio, i venditori alzano le loro voci, i borseggiatori sono in agguato.
 E' ora di tornare a casa.

2 commenti:

  1. Ma Simona! Che bello conoscerti! E poi sei di Siena!Figurati che pensavo di essere sola invece ho scoperto che ci sono tante blogger nella nostra città. Ti ringrazio infinitamente per il tuo bel commento sui pici. Nonostante io non sia nata in Toscana, ci sono cresciuta e riconosco il valore della sua cucina,la amo tanto e adoro poter preparare i piatti che la rappresentano. La pasta fatta in casa è la mia passione. Spero che non ci perderemo "di vista". Un bel bacione, Pat

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  2. Anche a me piace uscire presto la mattina, quando la città comincia pigramente a svegliarsi. Sono momenti unici. Hai colto perfettamente il passaggio dall'aurora al giorno fatto.

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Spaghettino