03 dicembre 2011

Risotto al radicchio di Treviso

Mia figlia è tornata da Treviso con una borsa stracolma di radicchio tardivo, lei  scriverà un post
su questo ortaggio e penso che fra breve lo leggeremo; nel frattempo lo stiamo cucinando in tutti i modi.

Due parole per questa città: è andata per la sua tesi di laurea per visitare la redazione di COLORS e per fare visita ad una sua amica, coinquilina in Erasmus a Barcellona. Ha detto di aver trovato una città di grandissima perfezione, quasi fosse tutto finto come sul set di un film, piacevole, vivace.

Ho proceduto con la ricetta di un classico risotto, accanto cicale di mare e scampi.
Il pesce cotto al vapore, faceva da compagno ideale per questo risotto amarognolo. Qualcuno credeva di trovare il sapore di pesce e radicchio mischiati nel risotto, lasciati volutamente distinti per avvertire
il radicchio da solo e  il pesce che, con la cottura al vapore, sprigionava tutta la dolcezza delle sue carni.
A me è sembrato anche divertente soffermarci con le mani a spolpare le cicale e gli scampi per poi continuare con le forchette verso il risotto. Sono sopraggiunte critiche verso la pesca dei piccoli scampi,
secondo me, dovute anche alla grande inesperienza di trattare con le mani la ricerca del cibo. Certo ci vuole pazienza a spolpare le cicale e gli scampi, ma si sa, i giovani, di pazienza ne hanno poca!

1 commento:

Spaghettino